Sulla rivolta al carcere di Modena e non solo

UN MESSAGGIO NON RECEPITO
È questa la percezione che abbiamo riguardo a quello che successe neanche un
anno fa nelle carceri italiane. La percezione che, da un lato, in tanti non
abbiano compreso il significato di quei giorni: delle urla sprigionate dai petti
delle persone recluse, del piombo sparato a Modena contro i detenuti in rivolta.
Dall’altro, che non sia stato compreso il significato del successivo coro dei
media, secondo il quale i rivoltosi sarebbero stati pilotati da una regia esterna
(anarchici o mafiosi) e le morti sarebbero avvenute per overdose, dopo l’assalto
alle infermerie delle carceri.

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