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Per rinfrescare la memoria…
Il 22 marzo 2009 nella notte l’esplosione di una bomba carta infrange la vetrina e piega la serranda della sede della Lega Nord in via Pietralata. Vernice rossa verrà successivamente lanciata sull’entrata.
Il quartiere, nella zona storica del Pratello, aveva espresso la contrarietà alla presenza dei leghisti con raccolta di firme e diverse iniziative pubbliche.
La sede non riaprirà più.
Nell’aprile 2011 le vetrine della sede elettorale della Lega Nord in via Ugo Bassi vengono ripetutamente spaccate.
La sede non resterà in funzione dopo la tornata elettorale.
Il 2 dicembre del 2011 sputi in faccia a Lucia Borgonzoni, all’epoca consigliera comunale, dopo che con il capogruppo del Pdl in consiglio comunale Lisei avevano preteso che l’Università di Bologna li facesse entrare nell’Aula C occupata di Scienze Politiche.
L’8 novembre 2014, nel parcheggio dell’Ippodromo in via Arcoveggio la macchina su cui è a bordo Salvini viene attaccata a sassate, calci e pugni e il parabrezza posteriore viene sfondato mentre aspetta l’arrivo degli sbirri per essere scortata al campo rom in via Erbosa che il segretario della Lega ha provocatoriamente annunciato di voler visitare. L’autista fuggendo investe due dei contestatori.
L’8 novembre 2015 la Lega annuncia un grande comizio in Piazza Maggiore cui si aggregherà tutta la destra parlamentare. La città viene paralizzata. La sera prima viene chiusa la via Emilia con cassonetti incendiati e infrante le vetrate di una banca vicina. Nella notte vine sabotata la linea ferroviaria Milano-Bologna tra cui l’Alta Velocità, ostacolando l’arrivo di chi voleva assistere all’evento. Vengono annunciati quattro concentramenti dai quali partiranno due cortei e gruppi sparsi di contestatori a piedi e in bici. Bottiglie, uova, sputi e insulti ai partecipanti che si avviano verso e defluiscono dal comizio.
Nel corso degli anni più volte vari banchetti della Lega in giro per Bologna sono
stati contestati e buttati all’aria.